Ti aiuto a compilare il modello CI351 dell'INPS
- PsykoLife
- 17 apr
- Tempo di lettura: 5 min
(Esenzione della doppia imposizione delle tasse sulla pensione per i residenti all'estero.)

Se anche tu sei alle prese con l'esenzione della doppia imposizione sulla pensione e vorresti prendere la pensione al lordo delle tasse, ti racconto la mia esperienza.
La mia storia infinita...
Inizia dal momento in cui riesco a convincere mio padre a trasferirsi all’estero e vivere la sua vita con la sua nuova moglie, una donna carina, di bassa statura, sempre sorridente. Nonostante la vita non le abbia regalato nulla, eppure quel sorriso non lo nega mai a nessuno.

Qui iniziano i veri problemi.
La pensione, eh si, questa donna abita in un paesino vicino a Belgrado.
Quindi trasferimento, tira su baracca e burattini, e via in Serbia.

Apre un conto postale in Serbia su cui gli viene accreditata la pensione, come ben sappiamo ogni mese gli vengono trattenute le tasse Irpef come se abitasse ed avesse la residenza ancora in Italia, in quel momento inizia a chiedermi aiuto per capire come evitare la doppia imposizione delle tasse ed avere la pensione al lordo delle tasse.
Mi informo, cercando nel web, telefonando ed alla fine andando direttamente alla sede INPS, dove mi comunicano che serve esclusivamente il Modello CI531 compilato per la richiesta di evitamento della doppia imposizione delle tasse.
La maggior parte delle nazioni hanno stipulato un accordo per i lavoratori che percepiscono la pensione all’estero per evitare questa doppia tassazione.

Scarico subito il modello CI 531 all’inizio sembra complicato, in realtà guardandolo bene si riesce a venirne a capo...
Trovate il Modello CI531 a questo link:

Nel primo campo viene richiesto il numero della convenzione e la data della convenzione: facendo una ricerca sono arrivata a questo documento. E capisco che la Convenzione è la n°472 del 18//12/1984.
Trovate tutte le convenzioni stipulate a questo link:
Nel secondo campo viene richiesto il numero della pensione e la natura della pensione percepita, il numero della pensione si trova nella lettera in cui si comunica il primo accredito della pensione e la natura delle pensione si può estrapolare in questa pagina al seguente link:

Questi campi sono stati abbastanza semplici, il modello CI530 in calce contiene due riquadri in cui si richiede il timbro dell’organo fiscale della nazione di residenza. Per certificare l’effettiva residenza fiscale.
Molti non sanno che il concetto di "residenza fiscale" è conosciuto quasi esclusivamente nei paesi dell’Unione Europea.
In italia nel momento in cui nasci sei già un contribuente fiscale, in Serbia sei solo residente.
Quindi faccio andare mio padre in polizia per avere un certificato di residenza, me lo spedisce e io lo faccio tradurre/legalizzare/giurare in tribunale da un'agenzia specializzata.
Compilato il modello CI531 lo mando direttamente per farlo firmare e timbrare, la missione del timbro sembra impossibile, nonostante la richiesta all’organo competente dell’ente fiscale, non riesce ad avere il documento richiesto.
Riusciamo ad avere un documento che certifica che in data odierna mio papà è in regola con il pagamento delle tasse. E andando in polizia riusciamo ad avere un documento che certifica che mio papà è residente in Serbia da 2 anni.
Quindi dopo due settimane in giro per uffici, attese, file interminabili, non riesce ad avere il timbro sul Modello CI531.

Con una delega di mio padre mi reco all’INPS con i seguenti documenti:
Modello CI531 (DOMANDA DI ESENZIONE DALL’IMPOSIZIONE ITALIANA SULLE PENSIONI)
Certificato del Ministero delle Finanze che attesta pagamento delle tasse in Serbia
Traduzione legalizzata/giurata del Certificato di Residenza in Serbia dal xx xx xxxx
Convenzione stipulata tra Italia e Yugoslavia del 18/12/1984
Mail del comune di XXXXXXX che dichiara la cancellazione della residenza italiana
Modulo autocertificazione generica INPS
Fotocopia della Carta d’Identità di mio papà
Fotocopia del Codice Fiscale di mio papà
Arrivata all’INPS mi informano che senza quel timbro non possono procedere con la richiesta, mi dicono di recarmi nuovamente all’ufficio dell’organo fiscale in Serbia richiedendo un documento che certifichi la Residenza Fiscale in Serbia, provo a spiegare che il concetto di residenza e quello di persona fiscale in Serbia non sono collegate, ma purtroppo senza quel documento non avrei potuto portare a termine la mia richiesta.

Mi reco direttamente all’ufficio competente il pagamento delle tasse in Serbia, spiegando il fatto, chiedendo la gentilezza del documento richiesto.
Il giorno dopo riesco ad avere la certezza che è possibile avere un documento che certifica la posizione fiscale in regola di mio papà, in cui viene nominata la convenzione sull’esenzione della doppia imposizione delle tasse sulla pensione.

Pochi giorni dopo la signora dell’ufficio n°12, molto gentile, ci prepara il documento richiesto.
Soddisfatta del risultato.
Arrivata in Italia lo faccio tradurre e legalizzare (tramite giuramento in tribunale) dalla stessa agenzia di traduzioni della prima volta.
Mi presento all’INPS con i seguenti documenti:
Modello CI531 (DOMANDA DI ESENZIONE DALL’IMPOSIZIONE ITALIANA SULLE PENSIONI)
Dichiarazione del Ministero della Finanza della Repubblica Serba
Certificato di Residenza in Serbia dal XX (in italiano/inglese/legalizzato)
Traduzione legalizzata/giurata del Certificato di Residenza in Serbia dal XX
Convenzione stipulata tra Italia e Yugoslavia del XX
Mail del comune di XX che dichiara la cancellazione della residenza dal XX
Modulo autocertificazione generica INPS
Fotocopia della Carta d’Identità di mio papà
Fotocopia del Codice Fiscale di mio papà
Credendo che finalmente la documentazione sia completa.
Un sospiro di sollievo, avviso mio padre che nel giro di 30/60 giorni dovrei avere la risposta…

Ecco, 24 giorni dopo la consegna della documentazione mi arriva la mail dell’INPS in cui vengo informata che il documento (Che certifica la posizione fiscale in Serbia) seppur corretto è richiestohe venga tradotto da un traduttore del tribunale in Serbia e timbrato dal tribunale in Serbia con un timbro Apostille (Timbro con numero identificativo che ne certifica l’originalità e l’unicità).
Ecco alcune info a proposito del timbro Apostille: https://multilex.it/apostille-cosa-e-dove-si-fa/

Non mi do per vinta...
Quindi scrivo una mail all’ufficio del Ministero delle Finanze chiedendo la gentilezza di rilasciare nuovamente quel documento.
Di seguito al tribunale chiedendo il nominativo dei traduttori da loro autorizzati per le traduzioni e spiegando la richiesta del timbro Apositille.
Poche ore dopo ho la risposta chiara e gentile da parte del tribunale che mi manda due contatti di interpreti per tradurre il documento e mi comunica il nome della persone preposta dell’ufficio Apostille.

Il giorno dopo mio papà ritira il documento all'ufficio delle tasse e lo porta a far tradurre alla signora Daniela, che nel giro di 24 ore fa il suo lavoro in maniera perfetta.
Mio papà porta la traduzione in tribunale all’ufficio indicatoci tramite mail. Nel giro di poche ore il documento viene timbrato e firmato con Apostille.


Ricevuto il documento, prendo appuntamento all’INPS e consegno il documento richiesto.

Ho aspettato circa 40 giorni per capire se la domanda è andata a buon fine.

...arrivata la mail che conferma tutto!!!

Scrivo questa mia esperienza sperando che possa aiutare qualcuno, se hai bisogno di aiuto per la questione "pensione all’estero", sono disponibile per una consulenza.
Spero di esserti stata utile.
Sentiti libero/a di contattarmi per un consiglio ^_^.
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