6 CONSIGLI DAL FENG SHUI
- PsykoLife
- 9 dic 2023
- Tempo di lettura: 2 min
ORDINE: Uno Stile Di Vita

Spesso riordinare le proprie cose può essere una vera e propria terapia, è un modo di prendersi cura di sé.
Ogni volta che eliminiamo un oggetto superfluo diamo a noi stessi di vivere in un ambiente meno caotico, ci consente di svolgere le pulizie in minor tempo e meglio in più ci stimola a vivere meglio facendo spazio a nuove esperienze e a relazioni sociali più frequenti ed intense, sarà molto più bello invitare amici a casa in una casa pulita ed ordinata.
“Per mente tranquilla non intendo altro che una mente ben ordinata.” MARCO AURELIO
I benefici del riordino sono immediati, ma per farli durare a lungo bisogna mettere in pratica una routine di riassetto quotidiana.
Mantenere l’ordine è un po’ come andare in palestra, ci vogliono determinazione, rigore, allenamento ed anche metodo.
Non basta una giornata di riordino per avere risultati duraturi nel tempo.
Serve apprendere le basi, stabilire un programma ed applicarvisi con costanza, procedendo per gradi, senza mai tralasciare cedendo alla pigrizia.
Secondo la filosofia cinese del Feng Shui l’evento del riordino ha un’importanza fondamentale in quanto permette di fare chiarezza in se stessi. Per non scoraggiarsi o vanificare i benefici dopo poco tempo, occorre pianificare una strategia che risulti semplice e sostenibile a lungo termine.
Si, è possibile prevenire le ricadute nel disordine.
Un metodo per prevenirle e tenere sotto controllo la situazione prima che diventi ingestibile è porsi scadenze regolari, stabilendo date ed orari precisi in cui fare il check del proprio spazio e procedendo ad un "total detox" della casa.
La periodicità del check dipende molto dalla propria predisposizione all’accumulo/caos/disordine, potrà variare da giornaliera a settimanale se non mensile.
“Gli uomini d'intelletto, educato al culto della Bellezza, conservano sempre, anche nelle peggiori depravazioni, una specie di ordine.” GABRIELE D'ANNUNZIO
6 CONSIGLI DAL FENG SHUI
1 - Riconoscere il problema è il primo passo per cambiare. Senza rifugiarsi nella scusa del disordine creativo oppure dicendo che noi nel nostro disordine sappiamo ogni cosa dove si trova.
2- Scegliere il metodo di riordino, con il criterio stanza per stanza oppure per tipologie di oggetti, serve per circoscrivere il proprio campo d’azione, a non scoraggiarsi e a ottenere buoni risultati in poco tempo.
3- Svuotare ogni volta l’intero spazio, consentirà di visualizzare tutto ciò che si possiede e l’effettivo spazio a disposizione per riorganizzare ciò che si sceglierà di tenere.
4- Eliminare il superfluo selezionando gli oggetti, distinguendo tra ciò che davvero serve e ciò che invece può essere eliminato attraverso lo “suteru gijutsu” giapponese (decluttering).
5- Riorganizzare con logica gli oggetti che si decide di conservare, riponendoli secondo un criterio razionale. Con la consapevolezza che cose simili vanno messe assieme, ciascuna deve avere na propria collocazione dalla quale deve essere facile prenderla e riporla una volta usata.
6- Coinvolgere gli altri membri della famiglia, inclusi i bambini. In caso non si sappia come fare, né da dove cominciare ci si può affidare ad un professionista del settore.
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